Una Ripresa Lenta: Ecco Una Perla Dal Fortune Di Oggi
In un sistema cartesiano, ogni punto del piano era schedato. Persa la ragione,
la progressione smise di progredire. Impari al compito di dividersi, il numero
dispari si getto’ dalle ordinate, sfracellandosi sulle ascisse. Ricomponiti,
disse la parentesi al polinomio; cosi’ scomposto, ti si vedono i binomi.
Risalendo per i decimali, il resto della divisione cercava disperatamente di
raggiungere il dividendo. Immersa da tempo nella tavola pitagorica,
l’equazione aveva sviluppato radici numerose e complesse. Quella funzione ha
un seno iperbolico, disse il logaritmo leccandosi la mantissa. Il polinomio
era ormai in avanzata decomposizione, tanto che i monomi e i binomi si
staccavano a pezzi. In fondo ho dei numeri, penso’ la parentesi: potrei
diventare una potenza. L’equazione stava cercando di risalire alle radici per
trovare la propria identita’. Convinto dalla tangente, il cerchio accetto’ di
trasformarsi in quadrato. L’angolo invece rifiuto’: era sempre stato retto e
tale voleva restare. Quando andava al circolo, il diametro passava sempre per
il centro. Appena ebbe guardato nella parentesi, il coseno disse che c’era un
brutto accesso all’integrale fratto. Purtroppo aveva una radice cubica, e
l’estrazione sarebbe stata difficile. Priva di indice, la radice quadrata non
aveva fatto il servizio militare. La radice di due era molto preoccupata:
ormai erano passati trenta decimali senza che le venisse il periodo. Temeva di
essere incinta, anche se cio’ le sembrava irrazionale. Ma tutto cio’ e’
immaginario, disse il radicale puntando l’indice accusatore su menouno.
Facciamo quadrato, grido’ l’ipotenusa ai cateti: arrivano i rettangoli!
— Da un forward di Alessandro Massarotto