L’altro Ultimo Giorno

Ultimo giorno di lavoro in quel dì di Bratislava (ma da remoto e comunque sono in ferie), curioso che capiti proprio di un giorno che mettiamo nel calendario una volta ogni 4 anni per fare quadrare il bilancio del tempo che passa…
Facile da ricordare :)

Ufficialmente quindi questo é l’ultimo post nella categoria “Lavorare da casa ma da casa a Londra”, eh si, la pacchia é finita, ma ero anche un po’ stufo di pasare le giornate da solo…
Forse é anche il caso di tirare un po’ le somme di quello che ho fatto.

Dunque, quest’anno cominciato come “IT Administrator” e finito come “Head of system administration” va praticamente tutto in positivo; é stato un anno decisamente denso, teso a migliorare e rendere scalabile la struttura IT di una start-up che era decisamente un casino, con il capo degli sviluppatori che si svegliava la notte a verificare che i siti web fossero online (ma è vita secondo voi?).

Ho realizzato molte cose tecnicamente interessanti che in aziende già strutturate avrei fatto fatica ad implementare e far funzionare se non con tempi giurassici a partire da LDAP per gestire i permessi su tutta l’infrastruttura, il monitoring, i server Samba per la condivisione dati, ed nuovi sistemi di backup e storage.
Ma non ero andato solo per questo a Bratislava, l’idea di lavorare in una start-up “fuori di casa mia”, snella, internazionale e flessibile era uno dei principali requisiti per cercare di fare un po’ di esperienza di “*management”, gestire progetti con altri staff, gestione dei fornitori, degli acquisti, gestione delle risorse dello staff, gestione delle persone dello staff (non risorse, non siamo barattoli), cominciare a parlare Inglese per davvero, cercare di relazionarsi con persone di cultura abbastanza distante da quella italiana e cercare di lavorare per obiettivi a lungo termine che impattassero sulla vita dell’azienda, non solo tirare a fare la giornata resettando password e ricompilando progetti in java.

Ci sono riuscito?
Diciamo che ho raggiunto circa il 90% degli obiettivi, ho lavorato bene e sono soddisfatto di quello che ho prodotto, soddisfatto dai feedback che ho ricevuto, della persona che è venuta a lavorare nel mio staff, e di come sono questa persona sia riucita a rendersi bene o male autonoma dopo 6 mesi di torture da parte mia.
Non sono però riuscito a sopportare i piedi sulla faccia di chi con meno bagaglio tecnico di me, ma con un titolo più altisonante del mio, mi spiegava come dovevo fare il mio lavoro non tenendo conto delle conseguenze che andavo illustrandogli (poi drammaticamente avveratesi).
Infatti, é successo che poco prima dell’estate 2011, la start-up sia andata incontro ad un forte scossone finanziario, soci scontenti e solo uscite, che l’ha trasformata in una cosa davvero troppo rigida e stratificata per non spaccarsi, e con pseudo manager che andavano in giro a ripetere “devi fare così perche io sono il capo” (chiaro segnale della barca che affonda), che già funziona male in catena di montaggio, figurati cosa succede in una dittarella IT di 15 dove fino a ieri si rideva e scherzava tutti assieme.
Si crea nervosismo, tensione, incertezza, e si lavora male.
Risultato? In meno di un anno su 15 dipendenti ci sono stati 2 licenziamenti (del tipo “E da domani non c’é più bisogno che vieni a lavorare!”) e c’è stato un turnover di circa il 50%, fra i quali anche il sottoscritto (per penultimo), il quale già passeggiava avanti ed indietro sull’idea di cambiare strada per andare a lavorare a Londra, quando si è visto presentare il piano degli obiettivi per il primo quarto del 2012 e la nuova struttura organizzativa ha deciso che era il momento di mandare la lettera di dimissioni.

Cosa avevano di speciale gli obiettivi del 2012? Ecco il più significativo:
– Per tutto il primo quarto del 2012 non avrai a disposizione fondi per i sistemi e la rete, il tuo obiettivo è quello di mantenere i servizi stabili e disponibili (10%)

Cosa mi aspetta adesso?
Adesso 4 giorni di “pausa” intervallati dal trasloco nella nuova casa, le varie carte burocratiche e poi il 5 si comincia da Rackspace.
Credo e spero che se ne vedranno delle belle.