[Cose Che Non Devono Avere per Forza Un Senso per Chi Legge] – Il Passaggio Sui Tom Di Zombie
Quando stai fino a tardi in ufficio a finire le cose che non hai fatto prima, tutto si svuota, c’e’ solo una donna delle pulizie che continua a guardarmi strana mentre spolvera i dintorni.
Tutto e’ silenzioso e allora Grooveshark e’ la scelta piu’ ovvia.
La mia radio personale tira fuori Zombie dei Cranberries, prima canzone mai eseguita live.
All’epoca eravamo ancora ‘il complesso di inferiorita’, forse terza superiore?
La sala prove all’epoca erano i corsi doposcuola, un paio di bacchette, una chitarra e se capitava una pianola che aveva i sample per la batteria.
La Chiara cantava, Alberto (Gigli) e Marco (l’Oli) alla chitarra, forse Stefano (Mocio(Sarti(gemello))) al basso oppure avevamo chiesto il basso a Stefano e lo suonava Alberto? Confusi ricordi, troppa adrenalina…
La Batteria non e’ mia, la sala e’ quella della Misericordia di Prato, il batterista che monta i piatti non ho idea di chi sia, ma mi proibisce di toccarli con le mani.
Il Guerrini (Leo), mi ricordo mi sgrido’, “porti sempre quel cazzo di simbolo della pace al collo e l’hai lasciata a casa proprio oggi? Tie’ prendi questo” e mi passa la sua collanina con una fogliolina di maria fatta di fimo.
L’apparire Rocker era importante in terza superiore :)
Ricordo solo che il cuore batteva forte, e che io suonare davanti a tutta quella gente non l’avevo mai fatto, probabilmente era il 1994/95 ed era quasi tutto buio, le luci sul palco sembravano essere puntate apposta sui piatti che splendevano che sembravano fatti di Sole rendendo impossibile fissare qualsiasi altra cosa che non il movimento delle bacchette sul rullante.
E poi improvvisamente ti ricordi che tu la batteria su quel pezzo prima del ritornello l’hai sempre sbagliata, i tom, dannazione, non hai mai usato i tom, su quel pezzo ti sei sempre dimenticato i tom… sempre….